Nel mondo dell'elettronica, spesso si tende in modo improprio ad intercambiare termini simili per assonanza, ma non uguali tra di loro nel significato. L’esempio forse più evidente è nell’utilizzo dei termini PCB e PCBA. Sebbene, infatti, le due abbreviazioni differiscano solo per una lettera, i loro significati sono completamente diversi. In questo articolo andremo ad analizzare quali sono dunque le definizioni corrette di questi due termini e quali sono le differenze tra PCBA e PCB.
Indice dei contenuti:
Che cos'è un PCB?
Il circuito stampato, o PCB dall'acronimo inglese Printed Circuit Board, è la base da cui si creano tutte le connessioni elettriche necessarie per far funzionare un dispositivo elettronico. Su di esso vengono montati e collegati i vari componenti elettronici, come resistori, condensatori, microchip e connettori, che permettono al dispositivo di svolgere le sue funzioni. Il ruolo principale del PCB è quello, dunque, di supportare meccanicamente i componenti elettronici in modo che il dispositivo possa essere montato in un involucro.
Il circuito stampato è composto principalmente da un materiale isolante (come fibra di vetro o resina epossidica) e da tracce di rame che fungono da conduttori elettrici. Le tracce di rame, che vengono "stampate" sulla superficie della scheda, formano un percorso per l'elettricità che permette ai componenti di comunicare tra loro.
Tuttavia, è bene chiarire che fino agli anni '80, i circuiti stampati venivano disegnati a mano, rendendo il processo di progettazione e produzione molto più laborioso. Fu solo grazie ai primi software grafici per la progettazione assistita da computer (CAD) che venne rivoluzionato questo processo. Oggi, grazie all’implementazione di questo software ogni PCB viene attentamente progettato per soddisfare le specifiche esigenze del dispositivo elettronico in cui dovrebbe essere inserito.
Detto molto semplicemente, immagina di voler costruire una macchinina telecomandata che si accende ogni volta che premi un pulsante sul suo dorso. Per far funzionare correttamente il tutto, il pulsante, la luce e le batterie devono essere collegati in modo che la corrente elettrica possa fluire dal punto in cui la batteria fornisce energia, passando attraverso il pulsante e arrivando alla luce per accenderla.
Il circuito stampato (PCB) è come una piattaforma su cui vengono posizionati tutti questi componenti: il pulsante, la batteria e la luce. Il PCB, invece di usare i tradizionali fili per fare passare l'elettricità, utilizza linee di rame stampate sulla sua superficie. Queste linee agiscono come veri e propri "cavi" che collegano elettricamente i componenti tra loro. Ogni linea di rame è progettata per trasmettere la corrente elettrica nei punti giusti, in modo che, quando premi il pulsante, la corrente passi attraverso il circuito e faccia accendere la luce.
Senza questo piano, cioè senza il circuito stampato, la macchina non saprebbe come collegare correttamente il pulsante alla batteria e alla luce. Sarebbe come avere dei pezzi separati senza un modo per farli lavorare insieme. Il PCB è essenziale per organizzare e dirigere l'elettricità in modo preciso, garantendo che tutto funzioni correttamente e senza errori.
Che cos'è un PCBA?
Con il termine PCBA, acronimo di Printed Circuit Board Assembly, si intende sia il processo che porta un circuito stampato ad essere assemblato, sia la scheda elettronica finita, dotata di tutti i componenti necessari per il suo corretto funzionamento.
Prima del XX secolo, i circuiti elettronici venivano realizzati collegando i componenti tra loro tramite fili, un approccio che, sebbene inizialmente fosse funzionale, presentava numerose sfide e limitazioni. Infatti, la connessione tramite fili, seppur efficace nei primi dispositivi, comportava diversi problemi pratici, come la difficoltà di miniaturizzazione, la bassa affidabilità e l'ingombro eccessivo, riducendo l'efficienza dei circuiti e limitando la possibilità di progettare dispositivi elettronici sempre più complessi.
La nascita delle schede PCBA, come la intendiamo noi oggi, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione, semplificando enormemente il processo di collegamento dei componenti elettronici. Grazie alla progettazione delle tracce di rame su un unico supporto, le schede PCBA hanno messo ordine nelle connessioni interne dei dispositivi, migliorando la loro affidabilità e riducendo gli ingombri. Questa innovazione ha accelerato notevolmente lo sviluppo della tecnologia elettronica, tanto che, in soli 20 anni dalla nascita delle prime schede PCBA, i metodi tradizionali di connessione tramite fili sono stati completamente sostituiti. Questo rapido passaggio evidenzia l'importanza fondamentale che il PCBA ha avuto nell'evoluzione dell'elettronica, segnando l'inizio di un'era di dispositivi più compatti, potenti e affidabili.
Oltre ai benefici diretti sui dispositivi elettronici, lo sviluppo del PCBA ha portato a una vera e propria trasformazione dell'intero settore dell'elettronica. Sempre più aziende, come D.D.V. Elettronica, si sono infatti specializzate sulla ricerca, sull'innovazione e sugli investimenti tecnologici per migliorare costantemente la qualità e l'efficienza degli assemblaggi di questi apparecchi elettronici. Questo ha permesso alle tradizionali aziende integrate di affidare la produzione presso aziende specializzate, ottimizzando così la loro capacità di adattarsi alle esigenze del mercato e di raggiungere un pubblico sempre più vasto.
PCB vs PCBA: Differenze
In sintesi quando si parla delle differenze tra PCB e PCBA, è necessario tenere a mente che p il PCB è solamente un circuito stampato vuoto, mentre il PCBA è la scheda assemblata e dotata di tutti i componenti di necessari per poter far funzionare il dispositivo su cui viene integrata.
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